La Legge di Bilancio relativa al 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata in
G.U. 29 dicembre 2017, n. 302) all’art. 1, commi da 910 a 914 ha introdotto
una norma che è destinata ad avere un fortissimo impatto sulle aziende,
soprattutto per quanto concerne le Pmi. La novella prevede in buona sostanza
che le buste paga dei dipendenti impiegati nel settore privato non potranno più
essere liquidati in contanti, ma è necessario avvalersi di mezzi telematici che
ne traccino la genuinità. Il divieto scatterà dal 1° luglio 2018.
rimangono esclusi dall’obbligo di retribuire il
lavoratore con i mezzi telematici:
1. i rapporti di lavoro instaurati con le pubbliche amministrazioni di
cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n.
165;
2. i rapporti di lavoro nell’ambito di applicazione dei contratti collettivi
nazionali per gli addetti a servizi familiari e domestici (comunemente
chiamati “colf e badanti”), stipulati dalle associazioni sindacali
comparativamente più rappresentative a livello nazionale.
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